Proprietà degli ortaggi arancioni

Agrumi, carote, cachi, zucca, devono il loro color arancione alla presenza di carotenoidi o beta- carotene, precursori della vitamina A, vitamina coinvolta nella sintesi ormonale, nei processi di differenziazione e crescita cellulare oltre che nella risposta immunitaria (Hounsome, N. et al.). I carotenoidi vengono impiegati anche nella preparazione di alcune creme cosmetiche in quanto rappresentano degli antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi e aiutano a prevenire l’invecchiamento cellulare.

Quali sono gli ortaggi arancioni?

Tra gli ortaggi arancioni di stagione c’è la ZUCCA. L’ho scoperta circa 15 anni fa, dopo quando mi ero da poco trasferita a Roma ed ero ospite di una famiglia. Nei mesi di ottobre e novembre e con l’arrivo dell’autunno, il risotto di zucca con scamorza affumicata rappresentava il piatto fisso del sabato sera. Esistono diverse varietà di zucca. C’è quella butternut, chiamata così perché il sapore ricorda quella delle nocciole fresche, con una caratteristica polpa dolce e un po’ burrosa, c’è la classica zucca mantovana tonda che conosciamo tutti attraverso le lavorazioni estrose a cui viene sottoposta ad Halloween, e c’è  la berrettina piacentina (foto), dall’aspetto buffo e dal sapore farinoso.

La parola zucca deriva dal latino “cocutia” per indicare la testa, trasformata poi in cocuzza e infine in zucca e viene usata anche nei modi di dire come ad esempio “non hai sale in zucca” oppure “sei una zucca vuota”.

Proprietà nutrizionali della zucca

Analizzando le proprietà nutrizionali di questo ortaggio scopriamo che ha pochi carboidrati, è composto per il 90% da acqua, ma è anche ricco di fibre, vitamine come la vitamina A e C e sali minerali come il potassio. La Zucca è anche un cibo amico di chi soffre di Diabete poiché le fibre in essa contenute regolano i livelli di glucosio nel sangue tenendo a bada la glicemia. Il suo succo viene utilizzato per depurare e migliorare le funzionalità del fegato.

I semi di zucca sono proteici (circa 20% di proteine) e ricchi di acidi grassi essenziali, contribuiscono insieme a tutta la frutta secca ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, sono ricchi di magnesio e non ultimo sono un rimedio naturale anche per l’eliminazione di forme di parassiti intestinali. I semi trovano impiego sia nelle insalate sia nella preparazioni di dolci e impasti per il pane, basta non utilizzarne più di un cucchiaio al giorno.

La zucca si presta in cucina alla preparazione di una grande varietà di pietanze, che vanno dal risotto alle torte, abbinandosi con successo sia a piatti dolci che a piatti salati.

Qual è la frutta arancione?

Un frutto arancione di stagione è invece il CACHI, un frutto energetico e calorico (circa 70 kcal per 100 grammi). Elio e le storie tese cantavano dell’Italia come terra dei cachi ma in realtà questo frutto è originario delle zone asiatiche dove è stato per anni definito il cibo degli dei per l’alto potere dolcificante, e solo successivamente é stato importato nel nostro Paese. Il cachi vanta diverse varietà, vanno dal cachi con polpa morbida, al cachi vaniglia, al cachi mela, anche se dal punto di vista nutrizionale non ci sono grosse differenze. Tutte le varietà sono ricche di carotenoidi, di aminoacidi essenziali come lisina e metionina e di minerali come il potassio.

Se ne consiglia il consumo principalmente lontano dai pasti principali,  ottimo come spuntino soprattutto per chi  svolge regolare attività  sportiva.  Si può mangiare insieme a della frutta secca come mandorle o noci, ma può anche diventare un appagante alternativa al cioccolato caldo. Come? Mescolando la polpa del cachi ad un cucchiaio di polvere di cacao amaro e riscaldandolo un paio di minuti in un microonde oppure sciogliendolo a bagnomaria. Aggiungere infine granella di pistacchio o scaglie di cocco, senza dimenticare una spolverata abbondante di cannella, il cui potere ipoglicemizzante aiuterà a ridurre l’assorbimento degli zuccheri del cachi.

Ecco invece un menù completo e senza glutine a base di zucca, composto di primo, secondo e dolce!

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