Mi chiamo Alessia e sono una Biologa Nutrizionista. Sono iscritta all’albo dei Biologi dal 2011, anno in cui ho iniziato la mia attività, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Neurobiologia e aver partecipato a due Master in Dietetica e Nutrizione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Diversamente da quello che pensano molte persone, il mio lavoro non consiste nel far dimagrire la gente, il mio lavoro consiste nell’aiutare le persone a ritrovare un rapporto sano con il cibo. Ho seguito la mia prima dieta all’età di 12 anni. Ero una ragazzina un po’ sovrappeso, ricordo perfettamente il timore del primo incontro con il nutrizionista, e l’imbarazzo di mostrarmi con quelle rotondità di troppo. Ma soprattutto ricordo la fatica che facevo ad accettare la mia forma fisica rispetto ai miei coetanei. Per fortuna sono cresciuta in una famiglia in cui il cibo non è mai stato considerato motivo di disagio ma veicolo di condivisione e occasione di convivialità. A poco a poco grazie ai miei familiari e grazie al nutrizionista che mi seguì, riuscì ad affrontare un percorso per ritrovare la mia serenità a tavola.
Stare a dieta non significa fare rinunce, ma come l’etimologia della parola insegna, significa adottare uno stile di vita
Questa personale esperienza è stata il primo bagaglio che mi ha accompagnata nel mio viaggio di crescita professionale, rendendomi ancora più sensibile verso queste tematiche. Stare a dieta non significa fare rinunce, ma come l’etimologia della parola insegna, significa adottare un cambiamento nello stile di vita.
Ho imparato a ribaltare il concetto, e far sì che la perdita di peso non sia l’obiettivo, ma la conseguenza di una serie di scelte consapevoli
Non credo nelle mode dietetiche passeggere e nelle cure miracolose, credo nel cambiamento delle abitudini e nella scienza. La maggior parte delle diete falliscono perché si basano sul concetto che l’obiettivo sia perdere peso in fretta, e portano chi le segue ad adottare stili alimentari in cui non credono, che non amano, e che si basano su tabelle generiche e sterili conteggi di calorie. Ho imparato a ribaltare il concetto, e far sì che la perdita di peso non sia l’obiettivo, ma la conseguenza di una serie di scelte consapevoli.