Laureata in Biologia e Neurobiologia, ho iniziato la mia attività di Nutrizionista nel 2011 a seguito di due Master presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Regolarmente iscritta all'ordine dei biologi.
La parola Kebab deriva dall’arabo kabāb, termine con cui oggi si indica in modo generico la carne arrostita, tuttavia l’origine della parola è assai più antica. La forma più arcaica risale alla radice semitica kbb, vecchia di 5mila anni, riconducibile al significato di “ardere”, “splendere”, “bruciare”.
E’ l’oggetto misterioso di tanti localini di fast food in giro per il mondo, e la leggenda vuole che dentro ci finiscano cibi innominabili, spezie marziane, e parti di chissà quale animale. In realtà si tratta semplicemente di fettine di carne marinata e impilata su uno spiedo a formare quella caratteristica “colonna” che cuoce su forni verticali girando su se stessa. In effetti, al di là della preparazione, il segreto della bontà di questo piatto risiede principalmente nel metodo di cottura, difficilmente replicabile a casa, che prevede l’intensa cottura della parte esterna, lasciando la parte interna più succosa.
Seppur non all’altezza dell’originale, preparare questo piatto a casa significa generare un sicuro WOW! da parte dei commensali quando lo si porta a tavola. Ho avuto l’idea di prepararlo ad una coppia di amici e vi garantisco che l’effetto è assicurato!
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Kebab di pollo
Tra tutti i modi di preparare il pollo, sicuramente il Kebab è quello che ti aspetti meno.
Si tratta di un piatto di sicuro impatto, gustoso e nutriente. Messo al centro del tavolo è una pietanza che stimola la convivialità e la condivisione.
In una coppa versare lo yogurt e unire la cipolla e l'aglio precedentemente tritati.
Mescolare con un cucchiaio e aggiungere uno alla volta la paprika, il curry, l'erba cipollina, un po' di zenzero tritato, sale e pepe.
Adagiare in una ampia terrina le fettine di petto di pollo, e ricoprirle con la salsa appena creata, componendo degli strati composti da pollo, salsa, pollo, salsa, fino a che le fettine non finiscono.
Lasciar marinare per 5 ore almeno.
Preparare il Kebab
Prendere una larga teglia da forno e una patata grande. Tagliare la base della patata, infilzarla con uno spiedo di legno e poggiarla al centro della teglia. Questa sarà la base su cui poggerà il nostro kebab.
Iniziare ad impilare le fettine sullo spiedo, cambiando ogni volta il verso, così da coprire ogni angolo.
Tagliate a spicchi l'altra patata e adagiatela ai piedi del kebab, saranno il contorno perfetto insieme ad una insalata o a una salsa tzatziki.
Infornare al massimo del calore per 40 minuti almeno, meglio se con ventilazione.
Servire al centro della tavola e iniziate tagliarlo con un coltello ben affilato, partendo dall'alto verso il basso. Pezzettini di gustoso pollo cadranno dritti nei vostri piatti.
Laureata in Biologia e Neurobiologia, ho iniziato la mia attività di Nutrizionista nel 2011 a seguito di due Master presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Regolarmente iscritta all'ordine dei biologi.
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